Domenica di Pentecoste
Lo Spirito del Signore riempie l’universo.
Guida: Nel nome del Padre del Figlio e dello
Spirito Santo.
Tutti: Amen.
G.: Benediciamo il Padre e il Figlio e lo Spirito Santo, ora e sempre,
nei secoli dei secoli
Tutti: Amen.
G.: L'amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori
per mezzo dello Spirito Santo che abita in noi. Alleluia. (Cf. Rm 5,5; 8,11)
G.: Preghiamo
O Dio, che nel mistero della Pentecoste santifichi la tua Chiesa in ogni popolo
e nazione, diffondi sino ai confini della terra i doni dello Spirito Santo, e
rinnova anche oggi nel cuore dei credenti i prodigi che nella tua bontà hai
operato agli inizi della predicazione del Vangelo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo che è Dio, e vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli
Tutti: Amen.
L.: Dagli Atti degli Apostoli (At 2,1-11)
Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti
insieme nello stesso luogo. Venne all'improvviso dal cielo un fragore, quasi un
vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. Apparvero
loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro,
e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre
lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi.
Abitavano allora a Gerusalemme Giudei osservanti, di ogni nazione che è sotto il
cielo. A quel rumore, la folla si radunò e rimase turbata, perché ciascuno li
udiva parlare nella propria lingua. Erano stupiti e, fuori di sé per la
meraviglia, dicevano: «Tutti costoro che parlano non sono forse Galilei? E come
mai ciascuno di noi sente parlare nella propria lingua nativa? Siamo Parti,
Medi, Elamìti; abitanti della Mesopotàmia, della Giudea e della Cappadòcia, del
Ponto e dell'Asia, della Frìgia e della Panfìlia, dell'Egitto e delle parti
della Libia vicino a Cirène, Romani qui residenti, Giudei e prosèliti, Cretesi e
Arabi, e li udiamo parlare nelle nostre lingue delle grandi opere di Dio».
Parola di Dio
Tutti:Rendiamo grazie a Dio
Salmo 103 (104)
L.: Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra.
R.: Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra.
Benedici il Signore, anima mia!
Sei tanto grande, Signore, mio Dio!
Quante sono le tue opere, Signore!
Le hai fatte tutte con saggezza;
la terra è piena delle tue creature.
R.: Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra.
Togli loro il respiro: muoiono,
e ritornano nella loro polvere.
Mandi il tuo spirito, sono creati,
e rinnovi la faccia della terra.
R.: Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra.R.
Sia per sempre la gloria del Signore;
gioisca il Signore delle sue opere.
A lui sia gradito il mio canto,
io gioirò nel Signore.
R.: Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra.
L.: Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani (Rm
8,8-17)
Fratelli, quelli che si lasciano dominare dalla carne non possono piacere a Dio.
Voi però non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento
che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non
gli appartiene.
Ora, se Cristo è in voi, il vostro corpo è morto per il peccato, ma lo Spirito è
vita per la giustizia. E se lo Spirito di Dio, che ha risuscitato Gesù dai
morti, abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita
anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.
Così dunque, fratelli, noi siamo debitori non verso la carne, per vivere
secondo i desideri carnali, perché, se vivete secondo la carne, morirete. Se,
invece, mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, vivrete. Infatti
tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, questi sono figli di Dio.
E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma
avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale
gridiamo: «Abbà! Padre!». Lo Spirito stesso, insieme al nostro spirito, attesta
che siamo figli di Dio. E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio,
coeredi di Cristo, se davvero prendiamo parte alle sue sofferenze per
partecipare anche alla sua gloria.
Parola di Dio
Tutti:Rendiamo grazie a Dio
SEQUENZA
Vieni, Santo Spirito,
manda a noi dal cielo
un raggio della tua luce.
Vieni, padre dei poveri,
vieni, datore dei doni,
vieni, luce dei cuori.
Consolatore perfetto,
ospite dolce dell’anima,
dolcissimo sollievo.
Nella fatica, riposo,
nella calura, riparo,
nel pianto, conforto.
O luce beatissima,
invadi nell’intimo
il cuore dei tuoi fedeli.
Senza la tua forza,
nulla è nell'uomo,
nulla senza colpa.
Lava ciò che è sórdido,
bagna ciò che è árido,
sana ciò che sánguina.
Piega ciò che è rigido,
scalda ciò che è gelido,
drizza ciò che è sviato.
Dona ai tuoi fedeli,
che solo in te confidano,
i tuoi santi doni.
Dona virtù e premio,
dona morte santa,
dona gioia eterna.
Tutti: Alleluia, alleluia.
L.: Vieni, Santo Spirito,
riempi i cuori dei tuoi fedeli
e accendi in essi il fuoco del tuo amore.
Tutti: Alleluia.
L.: Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 14,15-16.23b-26)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi
darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a
lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie
parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo
Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi
ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».
Parola del Signore
Tutti: Lode a Te, o Cristo.
Riflettiamo insieme
Oggi celebriamo la grande festa della Pentecoste, che porta a compimento il Tempo Pasquale, cinquanta giorni dopo la Risurrezione di Cristo. La liturgia ci invita ad aprire la nostra mente e il nostro cuore al dono dello Spirito Santo, che Gesù promise a più riprese ai suoi discepoli, il primo e principale dono che Egli ci ha ottenuto con la sua Risurrezione. Questo dono, Gesù stesso lo ha implorato dal Padre, come attesta il Vangelo di oggi, che è ambientato nell’Ultima Cena. Gesù dice ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paraclito perché rimanga con voi per sempre» (Gv 14,15-16).
Queste parole ci ricordano anzitutto che l’amore per una persona, e anche per il Signore, si dimostra non con le parole, ma con i fatti; e anche “osservare i comandamenti” va inteso in senso esistenziale, in modo che tutta la vita ne sia coinvolta. Infatti, essere cristiani non significa principalmente appartenere a una certa cultura o aderire a una certa dottrina, ma piuttosto legare la propria vita, in ogni suo aspetto, alla persona di Gesù e, attraverso di Lui, al Padre. Per questo scopo Gesù promette l’effusione dello Spirito Santo ai suoi discepoli. Proprio grazie allo Spirito Santo, Amore che unisce il Padre e il Figlio e da loro procede, tutti possiamo vivere la stessa vita di Gesù. Lo Spirito, infatti, ci insegna ogni cosa, ossia l’unica cosa indispensabile: amare come ama Dio.
Nel promettere lo Spirito Santo, Gesù lo definisce «un altro Paraclito» (v. 16), che significa Consolatore, Avvocato, Intercessore, cioè Colui che ci assiste, ci difende, sta al nostro fianco nel cammino della vita e nella lotta per il bene e contro il male. Gesù dice «un altro Paraclito» perché il primo è Lui, Lui stesso, che si è fatto carne proprio per assumere su di sé la nostra condizione umana e liberarla dalla schiavitù del peccato.
Inoltre, lo Spirito Santo esercita una funzione di insegnamento e di memoria. Insegnamento e memoria. Ce lo ha detto Gesù: «Il Paraclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che vi ho detto» (v. 26). Lo Spirito Santo non porta un insegnamento diverso, ma rende vivo, rende operante l’insegnamento di Gesù, perché il tempo che passa non lo cancelli o non lo affievolisca. Lo Spirito Santo innesta questo insegnamento dentro al nostro cuore, ci aiuta a interiorizzarlo, facendolo diventare parte di noi, carne della nostra carne. Al tempo stesso, prepara il nostro cuore perché sia capace davvero di ricevere le parole e gli esempi del Signore. Tutte le volte che la parola di Gesù viene accolta con gioia nel nostro cuore, questo è opera dello Spirito Santo.
Preghiamo ora insieme il Regina Caeli – per l’ultima volta quest’anno –, invocando la materna intercessione della Vergine Maria. Ella ci ottenga la grazia di essere fortemente animati dallo Spirito Santo, per testimoniare Cristo con franchezza evangelica e aprirci sempre più alla pienezza del suo amore.
(REGINA COELI - Domenica, 15 maggio 2016)
G.: La Parola di Dio, che abbiamo ascoltato, scruta
nel profondo del nostro cuore per aiutarci a portare frutti di grazia.
Riflettiamo sulla nostra vita e imploriamo fiduciosi la bontà del Signore.
(breve silenzio)
G.: Signore, fa che ti mi amiamo, osservando la Tua parola per essere
amati dal Padre.
Tutti: Kyrie eleison.
G.: Signore, fa non sia turbato il nostro cuore e non abbiamo timore.
Tutti: Kyrie eleison.
G.: Signore, fa che siamo aperti allo Spirito che tu ci hai inviato.
Tutti: Kyrie eleison.
G.: In comunione con tutta la Chiesa rinnoviamo ora la nostra professione
di fede:
Tutti: Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della
terra, di tutte le cose …..
G.: Gloria e lode a Cristo che mediante il suo Spirito ci ha
riuniti nella santa Chiesa. Diciamo con fede:
Tutti: Rinnova, Signore, il volto della terra.
G.: Signore Gesù, che dal tuo cuore trafitto hai fatto scaturire
le sorgenti della vita,
Tutti: manda a noi il tuo Spirito come principio della creazione nuova.
G.: Tu che dal cielo hai effuso sugli apostoli il Dono del Padre,
Tutti: manda il tuo Spirito a rinnovare l’umanità intera.
G.: Hai dato agli apostoli il potere di perdonare i peccati,
Tutti: manda il tuo Spirito per la riconciliazione e la salvezza del
mondo.
G.: Hai promesso lo Spirito Santo come maestro e consolatore,
Tutti: donaci la sapienza del vangelo.
G.: Hai promesso lo Spirito Santo per rafforzarci nella fede,
Tutti: rendici nel mondo testimoni del tuo amore.
Comunione spirituale
(Ognuno in silenzio prega con parole sue o con la formula suggerita)
Gesù mio, credo fermamente che sei presente nel Santissimo Sacramento, Ti
amo sopra ogni cosa e Ti desidero nell'anima mia, poiché ora non posso riceverti
nella Santa Comunione, vieni almeno spiritualmente nel mio cuore.
Come già venuto, io Ti abbraccio e mi unisco totalmente a Te, non permettere che
io mi separi mai più da Te; Eterno Padre, per le mani della Vergine Maria, Ti
offriamo il Corpo e il Sangue Preziosissimo di Gesù Cristo, per il perdono dei
nostri peccati, in suffragio dei nostri defunti, delle anime Sante del
Purgatorio e per i bisogni della Santa Madre Chiesa. Amen.
G.:Preghiamo come il Signore ci ha insegnato
Tutti: Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome……
Conclusione
Tutti: Regina del cielo, rallegrati, alleluia:
Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia,
è risorto, come aveva promesso, alleluia.
Prega il Signore per noi, alleluia.
San Michele Arcangelo, difendici nella lotta, sii nostro
aiuto contro la perfidia e le insidie del diavolo.
Che Dio eserciti il suo dominio su di lui, Te ne preghiamo supplichevoli!
E tu principe delle milizie celesti, con la forza di Dio, fa’ sprofondare
nell’inferno, Satana e gli altri spiriti maligni che vagano nel mondo per la
perdizione delle anime. Amen.
G.: O Dio, che nel mistero della Pentecoste
santifichi la tua Chiesa in ogni popolo e nazione, diffondi i doni dello Spirito
Santo sino ai confini della terra, e continua oggi, nella comunità dei credenti,
i prodigi che hai operato agli inizi della predicazione del vangelo. Per il
nostro Signore Gesù Cristo che è
Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli
dei secoli.
Tutti: Amen.
G.: Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla
vita eterna.
Tutti: Amen.
G.: L’aiuto del Signore sia la nostra forza. Andiamo in pace.
Tutti: Rendiamo grazie a Dio, alleluia alleluia.