RITO PER LA RICONCILIAZIONE
DEI SINGOLI PENITENTI
 

 
41. Quando il penitente si presenta per fare la sua confessione, il sacerdote lo accoglie con bontà e lo saluta con parole affabili e cordiali.

42. Quindi il penitente e, secondo l'opportunità anche il sacerdote, si fa il segno della croce, dicendo:

Nel nome del Padre e del Figlio
e dello Spirito Santo. Amen.


Il sacerdote invita il penitente alla fiducia in Dio, con queste parole o altre simili:
_____________________________________________________

l a formula
Il Signore,
che illumina con la fede i nostri cuori,
ti dia una vera conoscenza dei tuoi peccati
e della sua misericordia.

Il penitente risponde:
Amen.
_____________________________________________________

2a formula
A
ccòstati con fiducia a Dio Padre:
egli non vuole la morte del peccatore,
ma che si converta e viva.


R. Amen.
_____________________________________________________

3a formula
Ti accolga con bontà il Signore Gesù,
che è venuto per chiamare e salvare i peccatori.
Confida in lui.

R. Amen.
_____________________________________________________

4a formula

La grazia dello Spirito Santo illumini il tuo cuore,
perché tu possa confessare con fiducia
i tuoi peccati
e riconoscere la misericordia di Dio.

R. Amen.
_____________________________________________________

5a formula

Il Signore sia nel tuo cuore,
perché tu possa pentirti
e confessare umilmente i tuoi peccati.

R. Amen.
_____________________________________________________

6a formula

Se hai peccato, non perderti d'animo:
abbiamo un avvocato presso il Padre,
Gesù Cristo il giusto.
Egli è vittima di espiazione per i nostri peccati
e non soltanto per i nostri,
ma anche per quelli di tutto il mondo.

R. Amen.
_____________________________________________________

LETTURA DELLA PAROLA DI DIO

43. Il sacerdote, secondo l'opportunità, legge o dice a memoria qual­che testo della sacra Scrittura, in cui si parla della misericordia di Dio e viene rivolto all'uomo l'invito a convertirsi.

Guardiamo con fede
a Gesù Cristo Signore,
crocifisso per i nostri peccati
e risorto per la nostra salvezza:

Is 53, 4-6

Egli si è caricato delle nostre sofferenze,
si è addossato i nostri dolori
e noi lo giudicavamo castigato,
percosso da Dio e umiliato.
Egli è stato trafitto per i nostri delitti,
schiacciato per le nostre iniquità.
Il castigo che ci dà salvezza
si è abbattuto su di lui;
per le sue piaghe noi siamo stati guariti.
Noi tutti eravamo sperduti come un gregge,
ognuno di noi seguiva la sua strada;
il Signore fece ricadere su di lui
l'iniquità di noi tutti.

Oppure:
Ez 11, 19-20

Ascoltiamo la parola del Signore:
Darò loro un cuore nuovo
e uno spirito nuovo metterò dentro di loro;
toglierò dal loro petto il cuore di pietra
e darò loro un cuore di carne,
perché seguano i miei decreti
e osservino le mie leggi
e li mettano in pratica;
saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio.


Oppure:
Mt 6, 14-15

Ascoltiamo la parola del Signore:

Se voi perdonerete agli uomini le loro colpe,
il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi;
ma se voi non perdonerete agli uomini,
neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe.

Oppure:
Mc 1, 14-15

Dopo che Giovanni fu arrestato,
Gesù si recò nella Galilea
predicando il vangelo di Dio e diceva
«Il tempo è compiuto
e il regno di Dio è vicino;
convertitevi e credete al vangelo».


Oppure:
Lc 6, 31-38

Ascoltiamo la parola del Signore:

Ciò che volete gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro. Se amate quelli che vi amano, che meritò ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se fate del bene a coloro che vi fanno del bene, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, che merito ne avrete? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto.

Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e il vostro premio sarà grande e sarete figli dell'Altissimo; perché egli è benevolo verso gl'ingrati e i malvagi. Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro. Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato; date e vi sarà dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio.

Oppure:
Lc 15, 1-7

Si avvicinavano a Gesù tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano: «Costui riceve i peccatori e mangia con loro». Allora egli disse loro questa parabola: «Chi di voi se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va dietro a quella perduta, finché non la ritrova? Ritrovatala, se la mette in spalla tutto contento, va a casa, chiama gli amici e i vicini dicendo : Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora che era perduta. Così, vi dico, ci sarà più gioia in cielo per un peccatore convertito, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione».

Oppure:
Gv 20, 19-23

La sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse: « Pace a voi! ». Detto questo, mostrò loro le mani e il costato. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo : «Pace a voi ! Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi». Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo; a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi».

Oppure:
Rm 5, 8-9

Dio dimostra il suo amore verso di noi
perché, mentre eravamo ancora peccatori,
Cristo è morto per noi.
A maggior ragione ora,
giustificati per il suo sangue,
saremo salvati dall'ira per mezzo di lui.


Oppure:
Ef 5, 1-2

Fatevi imitatori di Dio, quali figli carissimi,
e camminate nella carità,
nel modo che anche Cristo vi ha amato
e ha dato se stesso per noi,
offrendosi a Dio in sacrificio di soave odore.


Oppure:
Col 1, 12-14

Ringraziamo con gioia il Padre
che ci ha messi in grado di partecipare
alla sorte dei santi nella luce.
È lui infatti che ci ha liberati
dal potere delle tenebre
e ci ha trasferiti
nel regno del suo Figlio diletto,
per opera del quale abbiamo la redenzione,
la remissione dei peccati.

Oppure:
Col 3, 8-10.12-17

Ora deponete anche voi tutte queste cose: ira, passione, malizia, maldicenze e parole oscene dalla vostra bocca. Non mentitevi gli uni gli altri. Vi siete infatti spogliati dell'uomo vecchio con le sue azioni e avete rivestito il nuovo, che si rinnova, per una piena conoscenza, ad immagine del suo Creatore.
Rivestitevi dunque, come eletti di Dio, santi e amati, di sentimenti di misericordia, di bontà, di umiltà, di mansuetudine, di pazienza; sopportandovi a vicenda e perdonandovi scambievolmente, se qualcuno abbia di che lamentarsi nei riguardi degli altri. Come il Signore vi ha perdonato, così fate anche voi. Al di sopra di tutto poi vi sia la carità, che è il vincolo della perfezione. E la pace di Cristo regni nei vostri cuori, perché ad essa siete stati chiamati in un solo corpo. E siate riconoscenti!
La parola di Cristo dimori tra voi abbondantemente; ammaestratevi e ammonitevi con ogni sapienza, cantando a Dio di cuore e con gratitudine salmi, inni e cantici spirituali. E tutto quello che fate in parole ed opere, tutto si compia nel nome del Signore Gesù, rendendo per mezzo di lui grazie a Dio Padre.

Oppure:
1 Gv 1, 6-7.9

Se diciamo che siamo in comunione con Dio e camminiamo nelle tenebre, mentiamo e non mettiamo in pratica la verità. Ma se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, siamo in comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato.
Se riconosciamo i nostri peccati, egli che è fedele e giusto ci perdonerà i peccati e ci purificherà da ogni colpa.

Si possono prendere anche le letture proposte per il rito della ricon­ciliazione di più penitenti, nn. 67-167, oppure altre letture dalla sacra Scrittura a scelta del sacerdote e del penitente.


CONFESSIONE DEI PECCATI
E ACCETTAZIONE DELLA SODDISFAZIONE


44. Il penitente premette, se d'uso, una formula di confessione generale e poi confessa i suoi peccati.
Il sacerdote aiuta, se necessario, il penitente a fare una confessione integra, gli rivolge consigli adatti e lo esorta alla contrizione dei suoi peccati, ricordandogli che per mezzo del sacramento della Penitenza il cristiano muore e risorge con Cristo, e viene così rinnovato nel mistero pasquale. Gli propone quindi un esercizio penitenziale, e il penitente l'accetta in soddisfazione dei suoi peccati e per l'emendamento della sua vita.
Il sacerdote procuri di adattarsi in tutto, sia nelle parole che nei consigli, alla condizione del penitente.


PREGHIERA DEL PENITENTE E ASSOLUZIONE

45. Il sacerdote invita il penitente a manifestare la sua contrizione; e il penitente lo fa recitando l'atto di dolore o qualche altra formula simile, per esempio:
_____________________________________________________

la formula
Mio Dio, mi pento e mi dolgo
con tutto il cuore dei miei peccati,
perché peccando ho meritato i tuoi castighi,
e molto più perché ho offeso te,
infinitamente buono
e degno di essere amato sopra ogni cosa.
Propongo col tuo santo aiuto
di non offenderti mai più
e di fuggire le occasioni prossime di peccato.
Signore, misericordia, perdonami.
_____________________________________________________

2a formula
Ricordati, Signore, del tuo amore,
della tua fedeltà che è da sempre.
Non ricordare i miei peccati:
ricordati di me nella tua misericordia,
per la tua bontà, Signore.
     Sal 24, 6-7
_____________________________________________________

3a formula
Lavami, Signore, da tutte le mie colpe,
mondami dal mio peccato.
Riconosco la mia colpa,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
    Sal 50, 4-5
_____________________________________________________

4a formula
Padre, ho peccato contro di te,
non sono più degno di esser chiamato tuo figlio.
Abbi pietà di me peccatore.
    Lc 15, 18; 18,13
_____________________________________________________

5a formula
Padre santo, come il figliol prodigo
mi rivolgo alla tua misericordia:
«Ho peccato contro di te,
non son più degno d'esser chiamato tuo figlio ».
Cristo Gesù, Salvatore del mondo,
che hai aperto al buon ladrone
le porte del paradiso,
ricordati di me nel tuo regno.
Spirito Santo, sorgente di pace e d'amore,
fa' che purificato da ogni colpa
e riconciliato con il Padre
io cammini sempre come figlio della luce.

_____________________________________________________

6a formula
Signore Gesù, che sanavi gli infermi
e aprivi gli occhi ai ciechi,
tu che assolvesti la donna peccatrice
e confermasti Pietro nel tuo amore,
perdona tutti i miei peccati,
e crea in me un cuore nuovo,
perché io possa vivere
in perfetta unione con i fratelli
e annunziare a tutti la salvezza.
_____________________________________________________

7a formula
Signore Gesù,
che volesti esser chiamato
amico dei peccatori,
per il mistero della tua morte
e risurrezione
liberami dai miei peccati
e donami la tua pace,
perché io porti frutti di carità,
di giustizia e di verità.
_____________________________________________________

8a formula
Signore Gesù Cristo,
Agnello di Dio,
che togli i peccati del mondo,
riconciliami col Padre
nella grazia dello Spirito Santo;
lavami nel tuo sangue da ogni peccato
e fa' di me un uomo nuovo
per la lode della tua gloria.
_____________________________________________________

9a formula
Pietà di me, o Signore,
secondo la tua misericordia;
non guardare ai miei peccati
e cancella tutte le mie colpe;
crea in me un cuore puro
e rinnova in me
uno spirito di fortezza e di santità.


Oppure:

Signore Gesù, Figlio di Dio,
abbi pietà di me peccatore.

_____________________________________________________

46. Il sacerdote tenendo stese le mani (o almeno la mano destra) sul capo del penitente, dice:

Dio, Padre di misericordia,
che ha riconciliato a sé il mondo
nella morte e risurrezione del suo Figlio,
e ha effuso lo Spirito Santo
per la remissione dei peccati,
ti conceda, mediante il ministero della Chiesa,
il perdono e la pace.

E io ti assolvo dai tuoi peccati
nel nome del Padre e del Figlio
X
e dello Spirito Santo.


Il penitente risponde:

Amen.



RENDIMENTO DI GRAZIE
E CONGEDO DEL PENITENTE


47. Dopo l'assoluzione il sacerdote prosegue:

Lodiamo il Signore perché è buono.

Il penitente conclude:

Eterna è la sua misericordia.

Quindi il sacerdote congeda il penitente riconciliato, dicendo:

Il Signore ha perdonato i tuoi peccati.
Va' in pace.
_____________________________________________________

In luogo del precedente rendimento di grazie e congedo il sacerdote può dire:

La passione di Gesù Cristo nostro Signore,
l'intercessione della beata Vergine Maria
e di tutti i santi,
il bene che farai e il male che dovrai sopportare
ti giovino per il perdono dei peccati,
l'aumento della grazia
e il premio della vita eterna.

Va' in pace.

Oppure:
Il Signore che ti ha liberato dal peccato
ti doni l'eredità del suo regno.
A lui gloria nei secoli.

R. Amen.
Va' in pace.

Oppure:
Beato l'uomo a cui è rimessa la colpa
e perdonato il peccato.
Rallégrati nel Signore e va' in pace
.

Oppure:
Va' in pace
e annunzia le grandi opere di Dio,
che ti ha salvato.
_____________________________________________________
 

RITO PER LA RICONCILIAZIONE
DI PI
Ù PENITENTI 
CON LA CONFESSIONE 
E L'ASSOLUZIONE INDIVIDUALE



RITI INIZIALI
 

 
CANTO

48.
Quando i fedeli si sono radunati, mentre entra in chiesa il sacerdote (o i sacerdoti), si esegue, secondo l'opportunità, un salmo o un'antifona o un altro canto adatto, per esempio:

Ascoltaci, Signore,
perché generosa è la tua misericordia;
nella tua grande clemenza
volgiti a noi, Signore.                                                   
Sal 68, 17

Oppure:
Accostiamoci con fiducia al trono della grazia,
per ricevere misericordia e ottenere l'aiuto,
che ci sostenga al momento opportuno.                        
Eb 4, 16


SALUTO

49.
Terminato il canto, il sacerdote saluta i presenti, dicendo:

_____________________________________________________

1a formula
L
a grazia, la misericordia e la pace
di Dio nostro Padre
e di Gesù Cristo nostro Salvatore
sia con tutti voi.

R. E con il tuo spirito.
_____________________________________________________

2a formula
Grazia e pace a voi
da Dio nostro Padre
e dal Signore nostro Gesù Cristo,
che ha dato la vita per noi
e ci ha lavato dai peccati nel suo sangue.

R. Benedetto nei secoli il Signore.
_____________________________________________________

3a formula
Grazia, misericordia e pace a voi
da Dio nostro Padre
e da Gesù Cristo suo Figlio nostro Signore.

R. Amen.
_____________________________________________________

4a formula
Dio apra il vostro cuore
alla conoscenza della sua legge
vi dia la sua pace e si riconcili con voi

R. Amen.
_____________________________________________________

5a formula
Grazia a voi e pace
da Dio nostro Padre
e dal Signore nostro Gesù Cristo,
che ha dato la sua vita per i nostri peccati.

R. Benedetto nei secoli il Signore.
_____________________________________________________

Quindi il sacerdote o un altro ministro rivolge ai presenti una breve esortazione sul significato e l'importanza della celebrazione, e ne espone lo svolgimento.


ORAZIONE

50.
Il sacerdote invita tutti alla preghiera con queste parole o con altre simili:

Fratelli, Dio ci chiama ancora una volta alla conversione : preghiamo per ottenere la grazia di una vita nuova in Cristo Signore.

E tutti si raccolgono per qualche tempo in silenziosa preghiera.

Quindi il sacerdote dice la seguente orazione:


Ascolta, Padre santo, le nostre umili preghiere:
noi confessiamo a te le nostre colpe
e tu nella tua bontà donaci il perdono e la pace.
Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

Oppure:
Manda su di noi, Signore, il tuo Santo Spirito,
che purifichi con la penitenza i nostri cuori
e ci trasformi in sacrificio a te gradito;
nella gioia di una vita nuova
loderemo sempre il tuo nome
santo e misericordioso.
Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

Oppure:
Guarda con bontà il tuo popolo, Signore,
e perdona i nostri peccati,
perché liberi dalle seduzioni del male
ti serviamo con cuore puro e generoso.
Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

Oppure:
O Dio nostro Padre,
che non ti lasci vincere dalle nostre colpe,
ma accogli con amore chi ritorna a te,
guarda i tuoi figli che si riconoscono peccatori
e fa' che riconciliati
nella celebrazione di questo sacramento
sperimentino la gioia della tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

Oppure:
Dio onnipotente e misericordioso,
che ci hai riuniti nel nome del tuo Figlio,
per darci grazia e misericordia
nel momento opportuno,
apri i nostri occhi,
perché vediamo il male commesso
e tocca il nostro cuore,
perché ci convertiamo a te.
I
l tuo amore ricomponga nell'unità
ciò che la colpa ha disgregato;
la tua potenza guarisca le vostre ferite
e sostenga la nostra debolezza;
I
l tuo Spirito rinnovi tutta la nostra vita
e ci ridoni la forza della tua carità,
perché risplenda in noi
l'immagine del tuo Figlio
e tutti gli uomini riconoscano
nel volto della Chiesa
la gloria di colui che tu hai mandato,
Gesù Cristo nostro Signore.

R. Amen.

Oppure:
Padre di misericordia e Dio di ogni consolazione,
che non vuoi la morte,
ma la conversione dei peccatori,
soccorri il tuo popolo,
perché torni a te e viva.
Donaci di ascoltare la tua voce
e di confessare i nostri peccati;
fa' che riconoscenti per il tuo perdono
testimoniamo la tua verità
e progrediamo in tutto e sempre
nell'adesione al Cristo tuo Figlio,
che vive e regna nei secoli dei secoli.

R. Amen.
 

RITO PER LA RICONCILIAZIONE
DI PI
Ù PENITENTI 
CON LA CONFESSIONE 
E L'ASSOLUZIONE INDIVIDUALE



CELEBRAZIONE DELLA PAROLA DI DIO
 

 
51.
Ha quindi inizio la celebrazione della parola di Dio.
Se si proclamano più letture, tra l'una e l'altra si inserisca un salmo o un altro canto adatto o una sosta silenziosa, perché ognuno possa penetrare a fondo la parola di Dio e disporre il cuore ad accoglierne il richiamo. Se si fa una sola lettura è bene desumerla dal Vangelo.


PRIMO ESEMPIO

               La pienezza della legge
               è l'amore


PRIMA LETTURA
Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore.

Dal libro del Deuteronomio
5, 1-3.6-7.11-12.16-21a; 6, 4-6


In quei giorni: Mosè convocò tutto Israele e disse loro: «Ascolta, Israele, le leggi e le norme che oggi io proclamo dinanzi a voi: imparatele e custoditele e mettetele in pratica. Il Signore nostro Dio ha stabilito con noi un'alleanza sull'Oreb. Il Signore non ha stabilito questa alleanza con i nostri padri, ma con noi che siamo qui oggi tutti in vita. Egli disse:
Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla condizione servile. Non avere altri dèi di fronte a me. Non pronunciare invano il nome del Signore tuo Dio perché il Signore non ritiene innocente chi pronuncia il suo nome invano.
Osserva il giorno di sabato per santificarlo, come il Signore Dio tuo ti ha comandato.
Onora tuo padre e tua madre, come il Signore Dio tuo ti ha comandato, perché la tua vita sia lunga e tu sii felice nel paese che il Signore tuo Dio ti dà.
Non uccidere.
Non commettere adulterio.
Non rubare.
Non pronunciare testimonianza falsa.
Non desiderare la moglie del tuo prossimo. Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze. Questi precetti che oggi ti dò, ti stiano fissi nel cuore».

Parola di Dio.


SALMO RESPONSORIALE
Cfr. Bar 1, 15-22

R. Abbi pietà, Signore,
contro di te abbiamo peccato.

Al Signore nostro Dio la giustizia;
a noi il disonore sul volto,
perché abbiamo offeso il Signore,
gli abbiamo disobbedito. R.

Non abbiamo ascoltato
la voce del Signore nostro Dio
per camminare secondo i decreti
che il Signore ci aveva messi dinanzi;
ci siamo ostinati a non ascoltare la sua voce. R.

Non abbiamo ascoltato
la voce del Signore nostro Dio,
ciascuno di noi ha seguito
le perverse inclinazioni del suo cuore
e ha fatto ciò che è male agli occhi del Signore. R.


SECONDA LETTURA
Camminate nella carità, nel modo che anche Cristo ci ha amato.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini.
5, 1-14

Fratelli : fatevi imitatori di Dio, quali figli carissimi, e camminate nella carità, nel modo che anche Cristo vi ha amato e ha dato se stesso per noi, offrendosi a Dio in sacrificio di soave odore.

Quanto alla fornicazione e a ogni specie di impurità o cupidigia, neppure se ne parli tra voi, come si addice a santi; lo stesso si dica per le volgarità, insulsaggini, trivialità: cose tutte sconvenienti. Si rendano invece azioni di grazie ! Perché, sappiatelo bene, nessun fornicatore, o impuro, o avaro - che è roba da idolàtri - avrà parte al regno di Cristo e di Dio.

Nessuno vi inganni con vani ragionamenti: per queste cose infatti piomba l'ira di Dio sopra coloro che gli resistono. Non abbiate quindi niente in comune con loro. Se un tempo eravate tenebra, ora siete luce nel Signore. Comportatevi perciò come i figli della luce; il frutto della luce consiste in ogni bontà, giustizia e verità.

Cercate ciò che è gradito al Signore, e non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre, ma piuttosto condannatele apertamente, poiché di quanto viene fatto da costoro in segreto è vergognoso. perfino parlare.

Tutte queste cose che vengono apertamente condannate sono rivelate dalla luce, perché tutto quello che si manifesta è luce. Per questo sta scritto : «Svégliati, o tu che dormi, déstati dai morti e Cristo ti illuminerà».

Parola di Dio.


CANTO AL VANGELO
Cfr. Gv 8, 12

R. Gloria a te, o Cristo, Verbo di Dio!

Io sono la luce del mondo,
dice il Signore,
chi segue me avrà la luce della vita.

R. Gloria a te, o Cristo, Verbo di Dio!


VANGELO
Da questi due comandamenti dipende tutta la Legge e i Profeti.

X Dal Vangelo secondo Matteo
22,34-40

In quel tempo, i farisei, udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducei, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della legge, lo interrogò per metterlo alla prova : «Maestro, qual è il più grande comandamento della legge?». Gli rispose «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il più grande e il primo dei comandamenti. E il secondo è simile al primo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Da questi due comandamenti dipende tutta la Legge e i Profeti».

Parola del Signore.

Oppure:
Vi do un comandamento nuovo.

X Dal Vangelo secondo Giovanni
13, 34-45; 15, 10-13

In quel tempo, disse Gesù ai suoi Apostoli «Vi do un comandamento nuovo : che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento : che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici».

Parola del Signore.


SECONDO ESEMPIO

               Rinnovatevi nello spirito
               della vostra mente.


PRIMA LETTURA
Cessate di fare il male, imparate a fare il bene.

Dal libro del profeta Isaia
1, 10-18


Udite la parola del Signore, voi capi di Sòdoma;
ascoltate la dottrina del nostro Dio,
popolo di Gomorra!

«Che m'importa
dei vostri sacrifici senza numero?»
dice il Signore.
«Sono sazio degli olocausti di montoni
e del grasso di giovenchi;
il sangue di tori e di agnelli e di capri
io non lo gradisco.

Quando venite a presentarvi a me,
chi richiede da voi
che veniate a calpestare i miei atri?
Smettete di presentare offerte inutili,
l'incenso è un abominio per me;
noviluni, sabati, assemblee sacre,
non posso sopportare delitto e solennità.

I vostri noviluni e le vostre feste
io detesto,
sono per me un peso;
sono stanco di sopportarli.

Quando stendete le mani,
io allontano gli occhi da voi.
Anche se moltiplicate le preghiere,
io non ascolto.
Le vostre mani grondano sangue.

Lavatevi, purificatevi,
togliete il male delle vostre azioni
dalla mia vista.

Cessate di fare il male,
imparate a fare il bene,
ricercate la giustizia,
soccorrete l'oppresso,
rendete giustizia all'orfano,
difendete la causa della vedova».

«Su, venite e discutiamo»
dice il Signore.
«Anche se i vostri peccati
fossero come scarlatto,
diventeranno bianchi come neve.
Se fossero rossi come porpora,
diventeranno come lana».

Parola di Dio.


SALMO RESPONSORIALE
Dal Salmo 50

R. Un cuore affranto e umiliato,
o Dio, tu non disprezzi.

Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia;
nella tua grande bontà cancella il mio peccato.
Lavami da tutte le mie colpe,
mondami dal mio peccato.
R.

Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non respingermi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.
R.

Tu non gradisci il sacrificio
e, se offro olocàusti, non li accetti.
Uno spirito contrito è sacrificio a Dio,
un cuore affranto e umiliato,
tu, o Dio, non disprezzi.
R.


SECONDA LETTURA
Rinnovatevi nello Spirito della vostra mente.

Dalla lettera di san Paolo Apostolo agli Efesini
4,23-32

Fratelli, dovete rinnovarvi nello spirito della vostra mente e rivestire l'uomo nuovo, creato secondo Dio nella giustizia e nella santità vera. Perciò, bando alla menzogna: dite ciascuno la verità al proprio prossimo; perché siamo membra gli uni degli altri. Nell'ira, non peccate; non tramonti il sole sopra la vostra ira, e non date occasione al diavolo. Chi è avvezzo a rubare non rubi più, anzi si dia da fare lavorando onestamente con le proprie mani, per farne parte a chi si trova in necessità. Nessuna parola cattiva esca più dalla vostra bocca; ma piuttosto, parole buone che possano servire per la necessaria edificazione, giovando a quelli che ascoltano. E non vogliate rattristare lo Spirito Santo di Dio, col quale foste segnati per il giorno della redenzione. Scompaia da voi ogni asprezza, sdegno, ira, clamore e maldicenza con ogni sorta di malignità. Siate invece benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo.

Parola di Dio.


CANTO AL VANGELO
Mt 11, 28

R. Lode a te, o Cristo, Verbo di Dio!

Venite a me,
voi tutti che siete affaticati e oppressi
e io vi ristorerò, dice il Signore.

R.
Lode a te, o Cristo, Verbo di Dio!


VANGELO
Beati i poveri in spirito.

X Dal Vangelo secondo Matteo
5, 1-12

In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli. Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo:

«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati gli afflitti,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché erediteranno la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per causa della giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.

Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi».

Parola del Signore.

Per altri testi a scelta vedi nn. 67-167.


OMELIA

52.
L'omelia, prendendo l'avvio dal testo delle letture, deve portare i penitenti all'esame di coscienza e a un rinnovamento di vita.


ESAME DI COSCIENZA

53.
È opportuno sostare per qualche tempo in silenzio per far l'esame di coscienza e suscitare nei presenti una vera contrizione dei peccati. Il sacerdote, o il diacono, o un altro ministro, può aiutare i fedeli con brevi suggerimenti o con una preghiera litanica, te­nendo presente la loro età e condizione.

 

RITO DELLA RICONCILIAZIONE
 

 
CONFESSIONE GENERALE DEI PECCATI

54.
Su invito del diacono o di un altro ministro, tutti genuflettono o si inchinano, e dicono insieme la formula della confessione generale ; in piedi, poi, pronunziano una preghiera litanica o eseguono un canto. Alla fine recitano il Padre nostro, che non si deve mai tralasciare.

PRIMO ESEMPIO
La preghiera è rivolta al Padre.

Il diacono o un ministro:

Fratelli, confessate i vostri peccati
e pregate gli uni per gli altri,
per ottenere il perdono e la salvezza.

Tutti insieme dicono:
Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli,
che ho molto peccato
in pensieri, parole, opere e omissioni,

e battendosi il petto, soggiungono:
per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa.

E proseguono:

E supplico la beata sempre vergine Maria,
gli angeli, i santi e voi, fratelli,
di pregare per me il Signore Dio nostro.

Il diacono o un ministro:
_____________________________________________________

1.
Riuniti in assemblea penitenziale,
invochiamo con fiducia Dio
fonte di ogni misericordia,
perché purifichi i nostri cuori,
guarisca le nostre ferite e ci liberi da ogni colpa.

R. Ascoltaci, o Signore.

Oppure:
Preghiamo Dio onnipotente e misericordioso,
che non vuole la morte,
ma la conversione dei peccatori,
perché mentre deploriamo le colpe commesse,
non abbiamo a ricadere nella schiavitù del peccato.

R. Perdona il tuo popolo, o Signore.

Perché il Signore ci dia la grazia
di una vera penitenza, preghiamo.
R.

Perché ci manifesti la sua clemenza
e ci dia il condono di tutti i nostri debiti,
preghiamo.
R.

Perché i figli
che si sono allontanati dalla santa Chiesa
ritornino in comunione di fede e di amore
con i loro fratelli, preghiamo.
R.

Perché nei nostri cuori feriti dal peccato
si ravvivi la grazia del Battesimo, preghiamo.
R.

Perché illuminati dalla speranza della gloria eterna,
possiamo accostarci nuovamente al santo altare,
preghiamo.
R.

Perché, sostenuti dalla forza dei sacramenti,
siamo sempre fedeli a Cristo Signore,
preghiamo.
R.

Perché, salvati dalla divina misericordia,
rendiamo testimonianza al nostro Salvatore,
preghiamo.
R.

Perché camminiamo con perseveranza
nella via del Vangelo
e possiamo godere un giorno
la gioia della vita eterna, preghiamo.
R.


PADRE NOSTRO
vedi:
_____________________________________________________

2.

Supplichiamo con fiducia Dio nostro Padre,
sempre pronto all'indulgenza e al perdono,
perché guardi al suo popolo
che confessa umilmente le proprie colpe,
e gli doni un segno della sua misericordia.

R. Noi ti preghiamo, ascoltaci, o Signore.

Oppure:
Dio ci ha dato suo Figlio, vittima di espiazione
per i nostri peccati, e lo ha risuscitato
per la nostra salvezza.
Innalziamo a lui la nostra umile preghiera
e diciamo con fede:

R. Pietà del tuo popolo, o Signore.

Perché Dio nostro Padre,
mediante la remissione dei peccati,
ci restituisca alla perfetta comunione
con la Chiesa,
che abbiamo infranto con le nostre colpe,
preghiamo.
R.

Perché accolga
nel sacramento della riconciliazione
coloro che confidano nella sua misericordia,
preghiamo.
R.

Perché ci aiuti a impegnarci costantemente
con la preghiera,
l'esempio e l'amore fraterno
alla conversione nostra e di tutti i fratelli,
preghiamo.
R.

Perché ci liberi dalla schiavitù del peccato
e ci guidi alla piena libertà dei suoi figli,
preghiamo.
R.

Perché, riconciliati con Dio e con i fratelli,
diventiamo segno vivente del suo amore,
preghiamo.
R.

Perché in questo sacramento di riconciliazione
accogliamo in noi il dono della pace
e ne siamo testimoni nel mondo, preghiamo.
R.

Perché riconoscendo nel perdono dei peccati
il segno dell'amore di Dio,
impariamo ad amare e perdonare i fratelli,
preghiamo.
R.

Perché rivestiti della veste nuziale
possiamo partecipare al convito
del suo amore, preghiamo.
R.

Perché il suo Spirito ci guidi
per i sentieri della giustizia e dell'amore
al premio eterno nel suo regno, preghiamo.
R..

Perché la sua luce disperda le tenebre del male
e indichi a tutti gli uomini
la via della verità, preghiamo.
R.

Perché la misericordia di Dio Padre
ci liberi dai mali che ci affliggono
per i nostri peccati, preghiamo.
R.

Perché la sua provvidenza protegga
coloro che sono stati assolti dal suo amore,
preghiamo.
R.

Perché, considerando la nostra debolezza,
non guardi alla gravità delle nostre colpe,
ma ci purifichi e ci salvi
con la sua misericordia, preghiamo.
R.

Perché ci liberi dalla corruzione del peccato
e ci trasformi in nuove creature, preghiamo.
R.

Perché riconduca gli erranti
nella via della giustizia,
dell'amore e della pace, preghiamo.
R.

Perché la sua misericordia,
che ha distrutto il nostro peccato,
trionfi sempre nella nostra vita, preghiamo.
R.

Perché nella vita eterna
diventiamo partecipi della vittoria di Cristo
sul peccato e sulla morte, preghiamo.
R.

PADRE NOSTRO:
vedi:

_____________________________________________________

3.
Invochiamo Dio nostro Padre, che attende i figli lontani e al loro ritorno li accoglie tra le braccia della sua misericordia.
[R. Non guardare, Signore, ai nostri peccati.]

Oppure:
Supplichiamo Dio nostro Padre,
che raccoglie i dispersi, riconduce i lontani,
risana i feriti e rafforza i deboli.
[R. Risana, o Signore, le nostre infermità.]

Perdona. Signore, i peccati commessi
contro l'unità della tua Chiesa.
- Donaci di formare un cuore solo e un'anima sola.

Contro di te, Signore, abbiamo peccato.
- Cancella con la tua grazia le nostre colpe.

Concedi a noi peccatori il perdono e la pace.
- Fa' che siamo riconciliati con la tua Chiesa.

Fa' che ci convertiamo
e diventiamo apostoli del tuo amore.
- Donaci di riparare le offese
  alla tua sapienza e alla tua bontà.

Purifica e rinnova, Signore, la tua Chiesa.
- Rèndila sempre più testimone del tuo Vangelo.

Raggiungi con la tua grazia
coloro che si sono allontanati da te.
- Fa' che ritornino
  e rimangano sempre nel tuo amore.

Tu che ci hai redenti nel sangue del tuo Figlio.
- Fa' che viviamo in noi
  il mistero della sua morte e risurrezione.

Ascolta, Signore, l'umile preghiera del tuo popolo.
- Donaci il perdono e la pace.

Abbiamo molto peccato,
ma confidiamo nella tua misericordia.
- Vòlgiti a noi, Signore,
  e noi ci convertiremo a te.

Accogli, Signore, il tuo popolo
che si pente e si umilia davanti a te.
- Perché non rimanga confuso chi confida in te.

Abbiamo peccato, o Signore,
e ci siamo allontanati da te.
- Abbiamo infranto la tua legge
  e abbiamo violato la tua alleanza.

Ritorna a noi, Signore,
e liberaci dalle nostre colpe.
- Distruggi i nostri peccati
  nell'abisso della tua misericordia.

Donaci il tuo Spirito di santità e di giustizia.
- Ed esulteremo nella gioia
  di un cuore rinnovato
.
_____________________________________________________

 

PADRE NOSTRO


Il diacono o un ministro:

E ora, con le parole di Cristo nostro Signore, rivolgiamoci a Dio nostro Padre, perché rimetta i nostri peccati e ci liberi da ogni male:

E tutti proseguono:

Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male.

Il sacerdote conclude:

Guarda con bontà, o Signore, i tuoi figli,
che si riconoscono peccatori
e fa' che liberati da ogni colpa
per il ministero della tua Chiesa,
rendano grazie al tuo amore misericordioso.
Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.



SECONDO ESEMPIO
La preghiera è rivolta al Cristo.

Il diacono o un ministro:

Fiduciosi nella misericordia di Dio nostro Padre
riconosciamo e confessiamo i nostri peccati.

Tutti insieme dicono:
Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli,
che ho molto peccato
in pensieri, parole, opere e omissioni

e battendosi il petto soggiungono:
per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa.

E proseguono:
E supplico la beata sempre vergine Maria,
gli Angeli, i Santi e voi, fratelli,
di pregare per me il Signore Dio nostro.

Il diacono o un ministro:
_____________________________________________________

1.
R
ivolgiamo la nostra preghiera
a Cristo Salvatore,
nostro avvocato presso il Padre
perché ci ottenga il perdono delle nostre colpe
e ci renda partecipi della sua vittoria sul peccato.

R. Signore, pietà.

Oppure:
Invochiamo con fiducia Cristo Gesù,
vincitore del peccato e della morte,
perché ci riconcili con Dio e con la Chiesa,
che abbiamo ferito con le nostre colpe.

R. Salva il tuo popolo, Signore.

Signore, mandato dal Padre
a portare il lieto annunzio ai poveri
e risanare i cuori affranti,
abbi pietà di noi.
R.

Signore, che sei venuto per chiamare
e salvare i peccatori, abbi pietà di noi.
R.

Signore, che accogliesti la donna peccatrice
e per il suo grande amore
le perdonasti i suoi molti peccati,
abbi pietà di noi.
R.

Signore, che ti degnasti di stare insieme
con i pubblicani e i peccatori,
abbi pietà di noi.
R.

Cristo, buon pastore, che sulle tue spalle
riporti all'ovile la pecorella smarrita,
abbi pietà di noi.
R.

Signore, che non condannasti la donna adultera,
ma la rimandasti in pace,
abbi pietà di noi.
R.

Signore, che chiamasti Zacchèo, il pubblicano,
alla conversione e alla vita nuova,
abbi pietà di noi.
R.

Signore, che al ladrone pentito
promettesti il paradiso,
abbi pietà di noi.
R.

Signore, che vivi e regni alla destra del Padre
per intercedere in nostro favore,
abbi pietà di noi.
R.


PADRE NOSTRO:
vedi:

_____________________________________________________

2.
Accostiamoci
con fede a Cristo nostro Signore,
che nel suo amore per noi
affrontò volontariamente la passione e la morte
per liberarci dal peccato.

R. Cristo, ascoltaci.

Oppure:

Gesù Cristo nostro Signore,
si è offerto alla morte per i nostri peccati
ed è risorto per la nostra salvezza.
Preghiamo insieme e diciamo

R. Cristo, Figlio del Dio vivente,
abbi pietà di noi.

Tu che per mezzo dello Spirito Santo
hai offerto te stesso innocente
e senza macchia a Dio,
purificando la nostra coscienza
dalle opere morte.
R.

Tu che ti sei offerto di togliere i peccati
di tutti gli uomini.
R.

Tu che sei morto una volta per sempre
per i peccati, giusto per gli ingiusti.
R.

Tu che sei vittima di espiazione
per i nostri peccati;
non soltanto per i nostri,
ma anche per quelli di tutto il mondo.
R.

Tu che sei morto
perché chi crede in te non perisca,
ma abbia la vita eterna.
R.

Tu che sei venuto in questo mondo
a cercare e salvare ciò che era perduto.
R.

Tu che sei stato mandato dal Padre
non per giudicare il mondo,
ma perché il mondo si salvi per mezzo tuo.
R.

Tu che hai il potere di rimettere i peccati.
R.

Tu che chiami a te tutti coloro
che sono affaticati e oppressi.
R.

Tu che hai dato ai tuoi Apostoli
le chiavi del regno dei cieli,
per legare e per sciogliere.
R.

Tu che fai consistere tutta la legge
nell'amore di Dio e del prossimo.
R.

Gesù, che sei venuto nel mondo
perché gli uomini abbiano la vita,
e l'abbiano in abbondanza.
R.

Gesù, buon pastore,
che dai la vita per il tuo gregge.
R.

Gesù, verità eterna che ci fa liberi.
R.

Gesù, unica via che ci conduce al Padre.
R.

Gesù, risurrezione e vita,
che anche dopo la morte
fai vivere chi crede in te.
R.

Gesù, vite vera della vigna
che il Padre coltiva e pota
perché porti più frutto.
R.

O Salvatore del mondo,
che morendo ci hai riconciliati con il Padre.
R.

Tu che sei morto e risorto,
e ora siedi alla destra del Padre
a intercedere per noi.
R.

Tu che per opera del Padre
sei diventato per noi sapienza,
giustizia, santificazione e redenzione.
R.

Tu che nello Spirito del nostro Dio
hai purificato tutti gli uomini,
e li hai santificati e giustificati.
R.

Tu che consideri un'offesa fatta a te
il peccato contro i fratelli.
R.

Tu che da ricco ti sei fatto povero,
perché noi diventassimo ricchi
per mezzo della tua povertà.
R.

Tu che hai dato te stesso per i nostri peccati,
per strapparci dalla malvagità
di questo mondo.
R.

Tu che, risuscitato dai morti,
ci liberi dall'ira ventura.
R.

Tu che sei venuto nel mondo
per salvare i peccatori.
R.

Tu che hai dato te stesso in riscatto per tutti.
R.

Tu che hai vinto la morte
e hai fatto risplendere la vita.
R.

Tu che verrai a giudicare i vivi e i morti.
R.

Tu che hai dato te stesso per noi,
per riscattarci da ogni iniquità,
e formarti un popolo puro che ti appartenga,
zelante nelle opere buone.
R.

Tu che sei sommo sacerdote misericordioso
e fedele nelle cose che riguardano Dio,
per espiare i peccati del popolo.
R.

Tu che sei divenuto causa di salvezza eterna
per coloro che ti obbediscono.
R.

PADRE NOSTRO:
vedi.

_____________________________________________________

3.
Rivolgiamo la nostra preghiera
a Cristo buon pastore,
che va in cerca della pecorella smarrita
e la riconduce con gioia all'ovile.
[R. Nella tua misericordia accoglici, o Signore.]

Oppure:

Cristo ha portato le nostre colpe
nel suo corpo sul legno della croce,
perché morti al peccato
viviamo per la giustizia;
dalle sue ferite siamo stati risanati.
Pieni di fiducia invochiamo il suo nome.

[R. Cristo Salvatore, abbi pietà di noi.]


Gesù, medico del corpo e delle anime,
guarisci le nostre ferite.
- Sostienici sempre con la forza del tuo spirito.

Spogliaci della corruzione
dell'uomo vecchio che è in noi.
- E rivestici dell'uomo nuovo.

Fa' che mediante la penitenza
aderiamo sempre più alla tua persona.
- Per giungere alla gloria della tua risurrezione.

Maria tua Madre, rifugio dei peccatori,
interceda per noi.
- E tu donaci l'indulgenza e la pace.

Tu che perdonasti la donna peccatrice.
- Non allontanare da noi la tua misericordia.

Tu che portasti sulle spalle la pecorella smarrita.
- Accogli con bontà anche noi peccatori.

Tu che promettesti al ladrone pentito il paradiso.
- Ammettici un giorno nella gioia del tuo regno.

Tu che sei morto e risorto per noi.
- Rendici partecipi dei frutti della tua Pasqua.
_____________________________________________________
 
 

PADRE NOSTRO

Il diacono o un ministro:

Ora nello spirito del Vangelo riconciliamoci fra noi e invochiamo con fede Dio Padre per ottenere il perdono dei nostri peccati.

e tutti insieme proseguono:

Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.

Il sacerdote conclude:


O Dio, che nei tuoi sacramenti
hai posto il rimedio alla nostra debolezza,
fa' che accogliamo con gioia
i frutti della redenzione
e li manifestiamo nel rinnovamento della vita.
Per Cristo nostro Signore.

R.
Amen.


CONFESSIONE E ASSOLUZIONE INDIVIDUALE

55.
I confessori si distribuiscono nei luoghi predisposti, dove accolgono i penitenti; questi confessano i loro peccati, accettano la soddisfazione imposta dal confessore, e ricevono singolarmente l'assoluzione. Il sacerdote ascoltata la confessione e fatta, secondo l'opportunità, una conveniente esortazione, tralascia tutto il resto del rito abituale nella riconciliazione di un singolo penitente, e stese le mani, o almeno la mano destra, sul capo del penitente, impartisce l'assoluzione dicendo:

Dio, Padre di misericordia,
che ha riconciliato a sé il mondo
nella morte e risurrezione del suo Figlio,
e ha effuso lo Spirito Santo
per la remissione dei peccati,
ti conceda, mediante il ministero della Chiesa,
il perdono e la pace.

E io ti assolvo dai tuoi peccati
nel nome del Padre e del Figlio
e dello Spirito Santo.

Il penitente risponde:

Amen.
 

RINGRAZIAMENTO
 

 
56. Terminate le confessioni dei singoli penitenti, il sacerdote che presiede la celebrazione, attorniato dagli altri sacerdoti, invita i presenti al rendimento di grazie e li esorta a compiere opere buone, che siano segno e manifestazione della grazia della penitenza nella vita dei singoli e di tutta la comunità. È bene quindi che tutti cantino un salmo o un inno, o recitino una preghiera litanica a lode della potenza e della misericordia di Dio. Si potrebbe cantare o recitare, per esempio, uno dei seguenti salmi o cantici:
_____________________________________________________

Salmo 31, 1-7.10-11
R. Gioite nel Signore ed esultate, o giusti.

Beato l'uomo a cui è rimessa la colpa,
e perdonato il peccato.
Beato l'uomo a cui Dio non imputa alcun male
e nel cui spirito non è inganno.
R.

Tacevo e si logoravano le mie ossa,
mentre gemevo tutto il giorno.
Giorno e notte pesava su di me la tua mano,
come per arsura d'estate
inaridiva il mio vigore.
R.

Ti ho manifestato il mio peccato,
non ho tenuto nascosto il mio errore.
Ho detto : « Confesserò al Signore le mie colpe »
e tu hai rimesso la malizia del mio peccato.
R.

Per questo ti prega ogni fedele
nel tempo dell'angoscia.
Quando irromperanno grandi acque
non lo potranno raggiungere.
Tu sei il mio rifugio, mi preservi dal pericolo,
mi circondi di esultanza per la salvezza.
R.

Molti saranno i dolori dell'empio,
ma la grazia circonda chi confida nel Signore.
Gioite nel Signore ed esultate, giusti,
giubilate, voi tutti, retti di cuore.
R.
_____________________________________________________

Salmo 97, 1-4
R. Il Signore si è ricordato della sua misericordia.

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto prodigi.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.
R.

Il Signore ha manifestato la sua salvezza,
agli occhi dei popoli ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa di Israele.
R.

Tutti i confini della terra hanno veduto
la salvezza del nostro Dio.
Acclami al Signore tutta la terra,
gridate, esultate con canti di gioia.
R.
_____________________________________________________

Salmo 99
R. Buono è il Signore;
in eterno la sua misericordia.

Acclamate al Signore, voi tutti della terra,
servite il Signore nella gioia,
presentatevi a lui con esultanza.
R.

Riconoscete che il Signore è Dio;
egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
suo popolo e gregge del suo pascolo.
R.

Varcate le sue porte con inni di grazie,
i suoi atri con canti di lode,
lodatelo, benedite il suo nome;
poiché buono è il Signore,
eterna la sua misericordia,
la sua fedeltà per ogni generazione.
R.
_____________________________________________________

Salmo 102, 1-4.8-18
R. La bontà del Signore è da sempre e per sempre.

Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tanti suoi benefici.
R.

Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue malattie;
salva dalla fossa la tua vita,
ti corona di grazia e di misericordia.
R.

Buono e pietoso è il Signore,
lento all'ira e grande nell'amore.
Egli non continua a contestare
e non conserva per sempre il suo sdegno.
Non ci tratta secondo i nostri peccati,
non ci ripaga secondo le nostre colpe.
R.

Come il cielo è alto sulla terra,
così è grande la sua misericordia
su quanti lo temono;
come dista l'oriente dall'occidente,
così allontana da noi le nostre colpe.
Come un padre ha pietà dei suoi figli,
così il Signore ha pietà di quanti lo temono.
R.

Perché egli sa di che siamo plasmati,
ricorda che noi siamo polvere,
Come l'erba sono i giorni dell'uomo,
come il fiore del campo, così egli fiorisce.
Lo investe il vento e più non esiste
e il suo posto non lo riconosce.
R.

La grazia del Signore è da sempre,
dura in eterno per quanti lo temono;
la sua giustizia per i figli dei figli,
per quanti custodiscono la sua alleanza
e ricordano di osservare i suoi precetti.
R.
_____________________________________________________

Salmo 118, 1.10-12.15-16.18.33.105.169-170.174-175
R. Benedetto sei tu, Signore, inségnami i tuoi precetti.

Beato l'uomo di integra condotta,
che cammina nella legge del Signore.
R.

Con tutto il cuore ti cerco
non farmi deviare dai tuoi precetti.
Conservo nel cuore le tue parole
per non offenderti con il peccato.
Benedetto sei tu, Signore;
mostrami il tuo volere.
R.

Voglio meditare i tuoi comandamenti,
considerare le tue vie.
Nella tua volontà è la mia gioia;
mai dimenticherò la tua parola.
R.

Aprimi gli occhi perché io veda
le meraviglie della tua legge.
Indicami, Signore, la via dei tuoi precetti
e la seguirò sino alla fine.
R.

Lampada per i miei passi è la tua parola,
luce sul mio cammino.
Giunga il mio grido fino a te, Signore,
fammi comprendere secondo la tua parola.
Venga al tuo volto la mia supplica,
salvami secondo la tua promessa.
R.

Desidero la tua salvezza, Signore,
e la tua legge è tutta la mia gioia.
Possa io vivere e darti lode,
mi aiutino i tuoi giudizi.
R.
_____________________________________________________

Salmo 135, 1-9.13-14.16.25-26
[R. Alleluia, alleluia, alleluia.]

Lodate il Signore perché è buono:
- perché eterna è la sua misericordia.
Lodate il Dio degli dèi:
- perché eterna è la sua misericordia.
Lodate il Signore dei signori:
- perché eterna è la sua misericordia.
[R.]

Egli solo ha compiuto meraviglie:
- perché eterna è la sua misericordia.
Ha creato i cieli con sapienza:
- perché eterna è la sua misericordia.
Ha stabilito la terra sulle acque:
- perché eterna è la sua misericordia.
[R.]

Ha fatto i grandi luminari:
- perché eterna è la sua misericordia.
Il sole per regolare il giorno:
- perché eterna è la sua misericordia;
la luna e le stelle per regolare la notte:
- perché eterna è la sua misericordia.
[R.]

Divise il mar Rosso in due parti:
- perché eterna è la sua misericordia.
In mezzo fece passare Israele:
- perché eterna è la sua misericordia.
Travolse il faraone e il suo esercito nel mar Rosso:
- perché eterna è la sua misericordia.
[R.]

Guidò il suo popolo nel deserto:
- perché eterna è la sua misericordia.
Egli dà il cibo ad ogni vivente:
- perché eterna è la sua misericordia.
Lodate il Dio del cielo:
- perché eterna è la sua misericordia.
[R.]

_____________________________________________________

Salmo 144, 1-2.8-11.14.17.18-18.21
R. Loderò per sempre il tuo nome, o Signore.

O Dio, mio re, voglio esaltarti
e benedire il tuo nome
in eterno e per sempre.
Ti voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome
in eterno e per sempre.
R.

Paziente e misericordioso è il Signore,
lento all'ira e ricco di grazia.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande
su tutte le creature.
R.

Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.
R.

Il Signore sostiene quelli che vacillano
e rialza chiunque è caduto.
Giusto è il Signore in tutte le sue vie,
santo in tutte le sue opere.
R.

Il Signore è vicino a quanti lo invocano,
a quanti lo cercano con cuore sincero.
Appaga il desiderio di quelli che lo temono,
ascolta il loro grido e li salva.
R.

Canti la mia bocca la lode del Signore
e ogni vivente benedica il suo nome santo,
in eterno e sempre.
R.
_____________________________________________________

Is 12, 1-4
R. Lodate il Signore e invocate il suo nome.

« Ti ringrazio, Signore; tu eri in collera con me,
ma la tua collera si è calmata e tu mi hai consolato.
Ecco, Dio è la mia salvezza;
io confiderò, non temerò mai,
perché mia forza e mio canto è il Signore;
egli è stato la mia salvezza.
R.

Attingerete acqua con gioia
alle sorgenti della salvezza ».
In quel giorno direte
« Lodate il Signore, invocate il suo nome;
manifestate tra i popoli le sue meraviglie,
proclamate che il suo nome è sublime ».
R.
_____________________________________________________

Ger 31, 10-14
R. Il Signore ha redento il suo popolo.

Ascoltate popoli, la parola del Signore,
annunziatela alle isole più lontane e dite:
« Chi ha disperso Israele lo raduna
e lo custodisce come un pastore il suo gregge »,
perché il Signore ha redento Giacobbe,
lo ha riscattato dalle mani del più forte di lui.
R.

Verranno e canteranno inni sull'altura di Sion,
affluiranno verso i beni del Signore,
verso il grano, il mosto e l'olio,
verso i nati dei greggi e degli armenti.
Essi saranno come un giardino irrigato,
non languiranno più.
R.

Allora si allieterà la vergine alla danza;
i giovani e i vecchi gioiranno.
Io cambierò il loro lutto in gioia,
li consolerò e li renderò felici, senza afflizioni.
Sazierà di delizie l'anima dei sacerdoti
e il mio popolo abbonderà dei miei beni.
R.
_____________________________________________________

Dan 3, 52-57
R. Opere del Signore, benedite il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

« Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri,
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto il tuo nome glorioso e santo,
degno di lode e di gloria nei secoli. R.

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso,
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu sul trono del tuo regno,
degno di lode e di gloria nei secoli. R.

Benedetto sei tu che penetri
con lo sguardo gli abissi
e siedi sui cherubini,
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu nel firmamento del cielo,
degno di lode e di gloria nei secoli. R.
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Cantico della Beata Vergine Maria       Lc 1, 46-55
[R. Il Signore si è ricordato della sua misericordia.]

L'anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
ha guardato l'umiltà della sua serva. *
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata. 
[R.]

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione
la sua misericordia *
su quelli che lo temono. 
[R.]

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi
nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dal trono,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato a mani vuote i ricchi. 
[R.]
 
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordando la sua misericordia;
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza,
per sempre. 
[R.]
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Ef  1, 3-10
[R.] Benedetto Dio, che ci ha eletti in Cristo.
 
Benedetto sia Dio,
Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
che ci ha benedetti
con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo.
In lui ci ha scelti
prima della creazione del mondo,
per essere santi e immacolati
al suo cospetto nella carità,
predestinandoci a essere suoi figli adottivi
per opera di Gesù Cristo,
secondo il beneplacito della sua volontà.
[R.]
 
A lode e gloria della sua grazia,
che ci ha dato nel suo Figlio diletto;
nel quale abbiamo la redenzione
mediante il suo sangue,
la remissione dei peccati
secondo la ricchezza della sua grazia.
[R.]
 
Egli l'ha abbondantemente riversata su di noi
con ogni sapienza e intelligenza,
poiché egli ci ha fatto conoscere
il mistero della sua volontà,
secondo quanto, nella sua benevolenza,
aveva in lui prestabilito
per realizzarlo nella pienezza dei tempi:
il disegno cioè di ricapitolare in Cristo tutte le cose,
quelle del cielo come quelle della terra.
[R.]
 
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Ap 15, 3-4
[R.]Grandi e mirabili sono le tue opere, o Signore.
 
Grandi e mirabili sono le tue opere,
o Signore Dio onnipotente;
giuste e veraci le tue vie,
o Re delle genti!
[R.]
 
Chi non temerà, o Signore,
e non glorificherà il tuo nome?
Poiché tu solo sei santo.
Tutte le genti verranno
e si prostreranno davanti a te,
perché i tuoi giusti giudizi
si sono manifestati.
[R.]
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PREGHIERA CONCLUSIVA DI RINGRAZIAMENTO
 
57.
Dopo il canto o la preghiera di lode, il sacerdote così conclude:
 
Dio onnipotente e misericordioso,
che in modo mirabile hai creato l'uomo
e in modo più mirabile l'hai redento,
tu non abbandoni il peccatore,
ma lo cerchi con amore di Padre.
Nella passione del tuo Figlio
hai vinto il peccato e la morte
e nella sua risurrezione
ci hai ridato la vita e la gioia.
Tu hai effuso nei nostri cuori lo Spirito Santo,
per farci tuoi figli ed eredi;
tu sempre ci rinnovi con i sacramenti di salvezza,
perché, liberati dalla schiavitù del peccato,
siamo trasformati di giorno in giorno
nell'immagine del tuo diletto Figlio.
Noi ti lodiamo e ti benediciamo, Signore,
in comunione con tutta la Chiesa,
per queste meraviglie della tua misericordia,
e con la parola, il cuore e le opere
innalziamo a te un canto nuovo.
A te gloria, o Padre, per Cristo,
nello Spirito Santo, ora e nei secoli eterni.

R. Amen.
 
Oppure:

Padre santo,
che nella tua bontà ci hai rinnovati
a immagine del tuo Figlio,
fa' che tutta la nostra vita
diventi segno e testimonianza
del tuo amore misericordioso.
Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.
 
Oppure:

Dio onnipotente ed eterno,
che ci correggi con giustizia
e perdoni con infinita clemenza,
ricevi il nostro umile ringraziamento.
Tu che nella tua provvidenza
tutto disponi secondo un disegno di amore,
fa' che accogliendo in noi la grazia del perdono
portiamo frutti di conversione
e viviamo sempre nella tua amicizia.
Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.
 
Oppure:

O Dio, sorgente di ogni bene,
che hai tanto amato il mondo
da donare il tuo unico Figlio
per la nostra salvezza,
noi t'invochiamo per mezzo di lui
che con la sua passione ci ha redenti,
con la sua morte in croce ci ha ridato la vita,
con la sua risurrezione ci ha glorificati.
Guarda questa tua famiglia riunita nel suo nome,
infondi in noi la venerazione
e l'amore filiale per te,
la fede nel cuore, la giustizia nelle opere,
la verità nelle parole, la rettitudine nelle azioni,
perché al termine della vita
possiamo ottenere l'eredità eterna del tuo regno.
Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.
 
Oppure:

Signore Gesù Cristo,
ricco di misericordia e di perdono,
che hai voluto assumere la nostra natura umana
per sostenerci fra le prove della vita
con l'esempio della tua umiltà e pazienza,
aiutaci a custodire i benefici della tua redenzione
e fa' che mediante una sincera penitenza
risorgiamo dalle nostre cadute.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

R. Amen.
 
Oppure:

O Dio, che nella grandezza della tua misericordia
da peccatori ci trasformi in giusti
e dalla tristezza del peccato
ci fai passare alla gioia della vita nuova,
assistici con la potenza del tuo Spirito,
perché accogliendo il dono
della giustificazione mediante la fede
perseveriamo fino al giorno di Cristo Signore,
che vive e regna nei secoli dei secoli.

R. Amen.
 
Oppure:

O Dio nostro Padre,
che ci hai riconciliati a te
con la remissione dei peccati,
fa' che impariamo a perdonare
l'un l'altro le nostre offese
e diveniamo operatori di pace nel mondo.
Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.
 

RITO DI CONCLUSIONE
 


58. Il sacerdote benedice i presenti dicendo:
 
Il Signore guidi i vostri cuori nell'amore di Dio
e nella pazienza del Cristo.


R.
Amen.
 
Possiate sempre camminare nella vita nuova
e piacere in tutto al Signore.


R.
Amen.
 
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.


R.
Amen.
 
Oppure:
Ci benedica il Padre,
che ci ha generati alla vita eterna.


R.
Amen.
 
Ci aiuti Cristo, Figlio di Dio,
che ci ha accolti come suoi fratelli.


R.
Amen.
 
Ci assista lo Spirito Santo,
che dimora nel tempio dei nostri cuori.


R.
Amen.
 
59. Quindi il diacono o un altro ministro o il sacerdote stesso, congeda l'assemblea:
 
Il Signore vi ha perdonato. Andate in pace.
R. Rendiamo grazie a Dio.

 


60. Per la riconciliazione dei penitenti con la confessione e l'assoluzione collettiva nei casi stabiliti dal diritto,
tutto si svolge come sopra nella celebrazione della riconciliazione per più penitenti con la confessione e l'assoluzione individuale, fatte solo le seguenti varianti.
 

AVVERTIMENTO
 
Terminata l'omelia e prima del silenzio per l'esame di coscienza, o nel corso dell'omelia stessa, si avvertano i fedeli, desiderosi di ricevere l'assoluzione generale, che vi si dispongano a dovere che ognuno,
 cioè, si penta dei peccati commessi, proponga di evitarli, intenda riparare gli scandali e i danni eventualmente provocati,
e si impegni inoltre a confessare a tempo debito i singoli peccati gravi, di cui al momento non può fare l'accusa;
venga inoltre proposta una soddisfazione che tutti dovranno fare; i singoli poi potranno, volendo, aggiungervi qualcosa.
 

CONFESSIONE GENERALE
 
61. Quindi il diacono o un altro ministro o il sacerdote stesso invita i penitenti che vogliono ricevere l'assoluzione
a indicare con la genuflessione la loro volontà e a dire insieme la formula della confessione generale.
L'invito viene rivolto con queste parole o con altre simili:
 
Coloro che desiderano ricevere l'assoluzione sacramentale, si inginocchino e si accusino di tutti i loro peccati recitando la formula di confessione generale.
 
I penitenti pronunziano una formula di confessione generale (per es. il Confesso a Dio), dopo la quale si può fare una preghiera litanica o eseguire un canto adatto,
come è detto sopra per la riconciliazione di più penitenti con confessione e assoluzione individuale (n. 54). Alla fine si aggiunge sempre, il Padre nostro.
 

ASSOLUZIONE GENERALE
 
62. Quindi il sacerdote impartisce l'assoluzione tenendo le mani stese sui penitenti e dicendo:
 
Dio nostro Padre
non vuole la morte del peccatore,
ma che si converta e viva;
egli che per primo ci ha amati
e ha mandato il suo Figlio
per la salvezza del mondo,
faccia risplendere su di voi la sua misericordia
e vi dia la sua pace.


R. Amen.
 
Il Signore Gesù Cristo
si è offerto alla morte per i nostri peccati
ed è risorto per la nostra giustificazione;
egli che nell'effusione dello Spirito
ha dato ai suoi Apostoli il potere
di rimettere i peccati,
mediante il nostro ministero vi liberi dal male
e vi riempia di Spirito Santo.


R. Amen.
 
Lo Spirito Paràclito
ci è stato dato per la remissione dei peccati
e in lui possiamo presentarci al Padre;
egli purifichi e illumini i vostri cuori
e vi renda degni di annunziare
le grandi opere del Signore,
che vi ha chiamato dalle tenebre
alla sua ammirabile luce.


R. Amen.
 
E io vi assolvo dai vostri peccati
nel nome del Padre e del Figlio
e dello Spirito Santo.


R. Amen.
 
Oppure:
Dio, Padre di misericordia,
che ha riconciliato a sé il mondo
nella morte e risurrezione del suo Figlio,
e ha effuso lo Spirito Santo
per la remissione dei peccati,
vi conceda, mediante il ministero della Chiesa,
il perdono e la pace.
 
E io vi assolvo dai vostri peccati
nel nome del Padre e del Figlio
e dello Spirito Santo.


R. Amen.
 

RINGRAZIAMENTO E CONCLUSIONE
 
63. Il sacerdote invita tutti i presenti a render grazie a Dio per la sua misericordia; dopo un canto adatto, omessa l'orazione conclusiva,
benedice il popolo e lo congeda, usando il formulario indicato nel Rito per la riconciliazione di più penitenti con la confessione e l'assoluzione individuale, nn. 58-59.
 

RITO ABBREVIATO
 

 
64. In caso di urgenza, il Rito per la riconciliazione di più penitenti, con la confessione e l'assoluzione generale, si può opportunamente abbreviare.
Premessa, secondo l'opportunità, una breve lettura biblica, dopo il solito avvertimento (n. 60) e l'imposizione della soddisfazione, si invitano i penitenti alla confessione generale (per es. il Confesso a Dio), e il sacerdote impartisce l'assoluzione con l'invocazione indicata al n. 62.
 
65. In pericolo imminente di morte, basta che il sacerdote pronunzi la formula dell'assoluzione, che in questo caso si può così abbreviare:
 
Io vi assolvo dai vostri peccati
nel nome del Padre e del Figlio
X
e dello Spirito Santo.

R. Amen.
 
66. Il fedele che avesse ricevuto l'assoluzione sacramentale generale da peccati gravi, è obbligato a confessare specificatamente i peccati stessi nella prima confessione individuale.