RACCOMANDAZIONE
DEI MORIBONDI



207. L'amore verso il prossimo deve spingere i cristiani a star vicino ai loro fratelli moribondi e ad esprimere la loro fraternità implorando con essi e per essi la misericordia di Dio e il conforto della fiducia in Cristo Gesù.

208. Si propongono qui orazioni, litanie, giaculatorie, salmi, letture bibliche diverse. Esse hanno lo scopo di aiutare il moribondo, ancora in possesso delle sue facoltà, ad accettare, sull'esempio di Cristo morente in croce, l'innata ansietà della morte e a superarla nella speranza della risurrezione e della vita, con la forza divina di Cristo, che morendo ha distrutto la nostra morte.
Coloro che assistono il moribondo, anche se questi avesse già perduto la conoscenza, possono trarre un grande conforto da queste preghiere, che si richiamano al senso pasquale della morte cristiana; ed è bene riaffermare anche con un gesto visibile questo senso pasquale, tracciando sulla fronte del moribondo il segno della croce, quel segno stesso che fu per la prima volta tracciato su di lui nel giorno del suo Battesimo.

209. Delle preghiere e delle letture qui indicate è pienamente libera la scelta; se ne possono anzi aggiungere delle altre, purché adatte alle condizioni spirituali e fisiche del moribondo e alle altre circostanze di luogo e di persona. Si recitino lentamente, a voce sommessa, intercalando momenti di silenzio o suggerendo a intervalli le brevi giaculatorie proposte, eventualmente riprese e ripetute dal moribondo stesso.

210. Appena il morente sarà spirato, tutti si inginocchiano, e il sacerdote o il diacono o uno dei presenti recita l'orazione indicata al n. 241.

211. I sacerdoti e i diaconi procurino, per quanto possibile, di trovarsi perso­nalmente accanto ai moribondi e di recitare con i familiari le preghiere della raccomandazione e quelle dell'ultimo respiro: con la loro presenza essi esprimono con maggior evidenza che il cristiano muore nella comunione della Chiesa. Qualora non potessero, per altri gravi compiti pastorali, essere personalmente presenti, raccomandino a laici ben preparati che nell'assistere i moribondi recitino con loro queste o altre preghiere, servendosi di opportuni sussidi.


212. FORMULE BREVI, 
        PAROLE DI GESÙ, 
        GIACULATORIE
    

- Chi ci separerà dall'amore di Cristo? Rm 8, 35
- Sia che viviamo, sia che moriamo,
  siamo del Signore. Rm 14, 8
- Riceveremo una dimora eterna nei cieli. 2 Cor 5, 1
- Saremo sempre con il Signore. 1 Ts 4,17
- Vedremo Dio così come egli è. 1 Gv 3, 2
- Siamo passati dalla morte alla vita,
  perché amiamo i fratelli. 1 Gv 3, 14
- A te, Signore, innalzo l'anima mia. Sal 24,1
- Il Signore è la mia luce e la mia salvezza. Sal 26,1
- Sono certo di contemplare la bontà del Signore
  nella terra dei viventi. Sal 26,13
- L'anima mia ha sete del Dio vivente. Sal 41,3
- Se dovessi camminare in una valle oscura,
  non temerei alcun male, perché tu sei con me. Sal 22, 4
- «Venite, benedetti del Padre mio,
  ricevete in eredità il regno preparato per voi». Mt 25, 34
- «In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso ». Lc 23, 43
- «Nella casa del Padre mio vi sono molti posti». Gv14, 2
- «Io vado a prepararvi un posto,
  e vi prenderò con me». Gv 14, 2-3
- «Voglio che siano con me dove sono io». Gv 17,24
- Chiunque crede nel Figlio ha la vita eterna. Gv 6, 40
- Mi affido alle tue mani, Signore. Sal 30, 6a
- Signore Gesù, accogli il mio spirito. At 7, 59
- Santa Maria, prega per me.
- San Giuseppe, prega per me.
- Gesù, Giuseppe, Maria,
  assistetemi nell'ultima agonia.
  

  
LETTURA DELLA PAROLA DI DIO

213. Si può fare una scelta tra le letture bibliche indicate più oltre nel Lezionario o tra le seguenti:


214. Is 35,3-4.6c-7.10

Irrobustite le mani fiacche,
rendete salde le ginocchia vacillanti.
Dite agli smarriti di cuore:
«Coraggio! Non temete;
ecco il vostro Dio,
giunge la vendetta,
la ricompensa divina.
Egli viene a salvarvi».

Allora scaturiranno acque nel deserto,
scorreranno torrenti nella steppa.
La terra bruciata diventerà una palude,
il luogo riarso si muterà in sorgenti d'acqua.
I luoghi dove si sdraiavano gli sciacalli
diventeranno canneti e giuncaie.

Su di essa ritorneranno i riscattati dal Signore
e verranno in Sion con giubilo;
felicità perenne splenderà sul loro capo;
gioia e felicità li seguiranno
e fuggiranno tristezza e pianto.


215. Gb 19, 1.23-27

Rispondendo Giobbe disse:
«Oh, se le mie parole si scrivessero,
se si fissassero in un libro,
fossero impresse con stilo di ferro sul piombo,
s'incidessero per sempre sulla roccia!
Io lo so che il mio Redentore è vivo
e che, ultimo, si ergerà sulla polvere!
Dopo che questa mia pelle sarà distrutta,
senza la mia carne, vedrò Dio.
Io lo vedrò, io stesso,
e i miei occhi lo contempleranno non da straniero».


216. Sal 22

R. Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.

Su pascoli erbosi il Signore mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino,
per amore del suo nome. R.

Se dovessi camminare in una valle oscura,
non temerei alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincàstro mi danno sicurezza.  R.

Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici;
cospargi di olio il mio capo. Il mio calice trabocca.  R.

Felicità e grazia mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
e abiterò nella casa del Signore per lunghissimi anni.  R.


217. Sal 24

R. A te, Signore, innalzo l'anima mia.

Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua verità e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza.  R.

Ricordati, Signore, del tuo amore,
della tua fedeltà che è da sempre.
N on ricordare i peccati della mia giovinezza:
ricordati di me nella tua misericordia,
per la tua bontà, Signore.  R.

Buono e retto è il Signore, la via giusta addita ai peccatori;
guida gli umili secondo giustizia,
insegna ai poveri le sue vie.  R.

Tutti i sentieri del Signore sono verità e grazia
per chi osserva il suo patto e i suoi precetti.
Per il tuo nome, Signore,
perdona il mio peccato anche se grande. R.


218. Sal 90

R. Proteggimi, Signore: è in te la mia speranza.

Tu che abiti al riparo dell' Altissimo
e dimori all'ombra dell'Onnipotente,
di' al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza,
mio Dio, in cui confido».  R.

Egli ti libererà dal laccio del cacciatore,
dalla peste che distrugge.
Ti coprirà con le sue penne
sotto le sue ali troverai rifugio.  R.

Lo salverò, perché a me si è affidato;
lo esalterò, perché ha conosciuto il mio nome.
Mi invocherà e gli darò risposta;
presso di lui sarò nella sventura,
lo salverò e lo renderò glorioso.  R.


219. Sal 113

R. Il Dio vivo è con noi.

Quando Israele uscì dall'Egitto,
la casa di Giacobbe da un popolo barbaro,
Giuda divenne il suo santuario,
Israele il suo dominio. R.

Il mare vide e si ritrasse,
il Giordano si volse indietro,
i monti saltellarono come arieti,
le colline come agnelli di un gregge. R.

Che hai tu, mare, per fuggire,
e tu, Giordano, perché torni indietro?
Perché voi monti saltellate come arieti
e voi colline come agnelli di un gregge? R.

Trema, o terra, davanti al Signore,
davanti al Dio di Giacobbe,
che muta la rupe in un lago,
la roccia in sorgenti d'acqua. R.


220. Sal 114

R. Ti esalto, o Signore, perché mi hai salvato.

Amo il Signore perché ascolta
il grido della mia preghiera.
Verso di me ha teso l'orecchio
nel giorno in cui lo invocavo.  R.

Mi stringevano funi di morte,
ero preso nei lacci degli ìnferi.
Mi opprimevano tristezza e angoscia
e ho invocato il nome del Signore:
«Ti prego, Signore, salvami .  R.

Buono e giusto è il Signore,
il nostro Dio è misericordioso.
Il Signore protegge gli umili:
ero misero ed egli mi ha salvato. .  R.


221. Sal 120

R.   Il mio aiuto viene dal Signore.

Alzo gli occhi verso i monti:
da dove mi verrà l'aiuto?
Il mio aiuto viene dal Signore,
che ha fatto cielo e terra.  R.

Non lascerà vacillare il tuo piede,
non si addormenterà il tuo custode.
Non si addormenterà, non prenderà sonno,
il custode d'Israele.  R.

Il Signore è il tuo custode,
il Signore è come ombra che ti copre,
e sta alla tua destra.  R.


222. Sal 122

R. Tu sei con noi, Signore, nell'ora della prova.

A te levo i miei occhi,
a te che abiti nei cieli.
Ecco, come gli occhi dei servi
alla mano dei loro padroni.  R.

Come gli occhi della schiava
alla mano della sua padrona,
così i nostri occhi sono rivolti al Signore nostro Dio,
finché abbia pietà di noi.  R.


223. 1 Cor 15, 1-8

Vi rendo noto, fratelli, il vangelo che vi ho annunziato e che voi avete ricevuto, nel quale restate saldi, e dal quale anche ricevete la salvezza, se lo mantenete in quella forma in cui ve l'ho annunziato. Altrimenti, avreste creduto invano!

Vi ho trasmesso dunque, anzitutto, quello che anch'io ho ricevuto: che cioè Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture, fu sepolto ed è risuscitato il terzo giorno secondo le Scritture.


224. 1 Gv 4, 16

Noi abbiamo riconosciuto e creduto all'amore
che Dio ha per noi.
Dio è amore; chi sta nell'amore dimora in Dio
e Dio in lui.


225. Ap 21, 1-7

Io, Giovanni, vidi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il cielo e la terra di prima erano scomparsi e il mare non c'era più. Vidi anche la città santa, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. Udii allora una voce potente che usciva dal trono:
«Ecco la dimora di Dio con gli uomini!
Egli dimorerà tra di loro ed essi saranno suo popolo ed egli sarà il "Dio-con-loro".
E tergerà ogni lacrima dai loro occhi;
non ci sarà più la morte, né lutto, né lamento, né affanno, perché le cose di prima sono passate».
E Colui che sedeva sul trono disse:
«Ecco, io faccio nuove tutte le cose.
lo sono l'Alfa e l'Omèga, il Principio e la Fine.
A colui che ha sete
darò gratuitamente acqua della fonte della vita.
Chi sarà vittorioso erediterà questi beni;
io sarò il suo Dio ed egli sarà mio figlio».


226. Mt 25, 1-13

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa para­bola: «Il regno dei cieli è simile a dieci vergini che, prese le loro lampade, uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le lampade, ma non presero con sé olio; le sagge invece, insieme alle lampade, presero anche dell'olio in piccoli vasi.
Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e dormirono. A mezzanotte si levò un grido: Ecco lo sposo, andategli incontro! Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade.
E le stolte dissero alle sagge: Dateci del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono. Ma le sagge risposero: No, che non abbia a mancare per noi e per voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene.
Ora, mentre quelle andavano per comprare l'olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa.
Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: Signore, signore, aprici! Ma egli rispose: In verità vi dico: non vi conosco.
Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora».

Per la lettura della PASSIONE DEL SIGNORE vedi nn. 357-361


227. Mc 15,33-37

Venuto mezzogiorno, si fece buio su tutta la terra, fino alle tre del pomeriggio. Alle tre Gesù gridò con voce forte:
Eloì, Eloì, lamà sabactàni ?, che significa: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?
Alcuni dei presenti, udito ciò, dicevano: «Ecco, chiama Elìa!». Uno corse a inzuppare di aceto una spugna e, postala su una canna, gli dava da bere, dicendo: «Aspettate, vediamo se viene Elìa a toglierlo dalla croce». Ma Gesù dando un forte grido, spirò.


228. Mc 16, 1-8

Passato il sabato, Maria di Màgdala, Maria di Giacomo e Salòme comprarono oli aromatici per andare a imbalsamare Gesù. Di buon mattino, il primo giorno dopo il sabato, vennero al sepolcro al levar del sole.

Esse dicevano tra loro: «Chi ci rotolerà via il masso dall'ingresso del sepolcro?». Ma, guardando, videro che il masso era già stato rotolato via,. benché fosse molto grande.

Entrando nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d'una veste bianca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: «Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l'avevano deposto. Ora andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro che egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete, come vi ha detto».

Ed esse, uscite, fuggirono via dal sepolcro perché erano piene di timore e di spavento. E non dissero niente a nessuno, perché avevano paura.


229. Lc 22,39-46

Gesù, dopo aver cenato con i suoi discepoli uscì e se ne andò, come al solito, al monte degli Ulivi; anche i discepoli lo seguirono. Giunto sul luogo, disse loro: «Pregate, per non entrare in tentazione». Poi si allontanò da loro quasi un tiro di sasso e inginocchiatosi, pregava: «Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà». Gli apparve allora un angelo dal cielo a confortarlo. In preda all'angoscia, pregava più intensamente; e il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadevano a terra. Poi, rialzatosi dalla preghiera, andò dai discepoli e li trovò che dormivano per la tristezza. E disse loro: «Perché dormite? Alzatevi e pregate, per non entrare in tentazione».


230. Lc 23, 42-43

Uno dei malfattori appesi alla croce disse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno».
Gesù gli rispose: «In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso».


231. Lc 24, 1-8

Il primo giorno dopo il sabato, di buon mattino, le donne si recarono alla tomba, portando con sé gli aromi che avevano preparato. Trovarono la pietra rotolata via dal sepolcro; ma, entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù.

Mentre erano ancora incerte, ecco due uomini apparire vicino a loro in vesti sfolgoranti. Essendosi le donne impaurite e avendo chinato il volto a terra, essi dissero loro: «Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risuscitato. Ricordatevi come vi parlò quando era ancora in Galilea, dicendo che bisognava che il Figlio dell'uomo fosse consegnato in mano ai peccatori, che fosse crocifisso e risuscitasse il terzo giorno».

Ed esse si ricordarono delle sue parole.


232. Gv 6, 37-40

In quel tempo, Gesù disse alle folle: «Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me; colui che viene a me, non lo respingerò, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. E questa è la volontà di colui che mi ha mandato, che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma lo risusciti nell'ultimo giorno.

Questa infatti è la volontà del Padre mio, che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; io lo risusciterò nell'ultimo giorno».


233. Gv 14, 1-6.23.27

«Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molti posti. Se no, ve l'avrei detto. lo vado a prepararvi un posto; quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, ritornerò e vi prenderò con me, perché siate anche voi dove
sono io. E del luogo dove io vado, voi conoscete la via».

Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai e come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.

Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui.

Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore».


LITANIE DEI SANTI

234. Se il moribondo può partecipare alla preghiera anche se prolungata, si può eventualmente continuare pregando per lui con quelli che lo assistono, recitando le litanie dei santi (o anche scegliendone alcune invocazioni), con la risposta « Prega per lui» , senza dimenticarsi di menzionare in modo particolare il santo o i santi patroni del moribondo o della sua famiglia.
Si possono anche recitare le formule comuni di preghiera del cristiano.

 

Signore, pietà 

Oppure: 
Kyrie, eléison

Cristo, pietà 

Oppure: 
Christe, eléison

Signore,  pietà

Oppure:  
Kyrie, eléison

Santa Maria, Madre di Dio
San Michele 
Santi angeli di Dio
Coro universale dei Giusti 
San Giovanni Battista 
San Giuseppe 
Santi Pietro e Paolo 
Sant'Andrea 
San Giovanni 
Santi apostoli ed evangelisti 
Santa Maria Maddalena 
Santi discepoli del Signore
Santo Stefano 
 
San Lorenzo 
Santa Lucia 
Santa Maria Goretti
Santi Martiri di Cristo

San Silvestro
San Gregorio
Sant' Agostino
San Benedetto 
San Francesco

San Camillo de' Lellis
San Giovanni di Dio 
San Vincenzo de' Paoli
Santa Caterina da Siena
Santi e Sante di Dio 

Nella tua misericordia 
Nella tua misericordia 
Nella tua misericordia 

Da ogni male 
Da ogni peccato 
Dalla morte eterna 
Per la tua incarnazione
Per la tua morte e risurrezione 
Per il dono dello Spirito Santo 

Noi peccatori ti preghiamo 
Perché tu perdoni i suoi peccati 

Gesù, 
Figlio del Dio vivente, 
ascolta la nostra supplica 

Signore, pietà 

Oppure: 
Kyrie, eléison

Cristo, pietà 

Oppure: 
Christe,  eléison

Signore,  pietà

Oppure:  
Kyrie, eléison

prega per lui
prega per lui
pregate per lui
pregate per lui
prega per lui
prega per lui
pregate per lui
prega per lui
prega per lui
pregate per lui
prega per lui
pregate per lui
prega per lui
 
prega per lui
prega per lui
prega per lui
pregate per lui

prega per lui
prega per lui
prega per lui
prega per lui
prega per lui

prega per lui
prega per lui
prega per lui
prega per lui
pregate per lui

salvalo, Signore
salvalo, Signore
salvalo, Signore

salvalo, Signore
salvalo, Signore
salvalo, Signore
salvalo, Signore
salvalo, Signore
salvalo, Signore

ascoltaci, Signore
ascoltaci, Signore

Gesù, 
Figlio del Dio vivente,
ascolta la nostra supplica




ORAZIONI

235. Quando sembra ormai imminente il momento della morte, uno dei presenti può recitare, secondo le disposizioni spirituali del moribondo, qualcuna delle orazioni seguenti:

236. Parti, anima cristiana, da questo mondo,
nel nome di Dio Padre onnipotente che ti ha creato,
nel nome di Gesù Cristo, Figlio del Dio vivo,
che è morto per te sulla croce,
nel nome dello Spirito Santo, che ti è stato dato in dono;
la tua dimora sia oggi nella pace della santa Gerusalemme,
con la Vergine Maria, Madre di Dio,
con san Giuseppe,
con tutti gli angeli e i santi.

237. Ti raccomando, fratello carissimo, a Dio onnipotente:
ti affido a lui come a sua creatura,
perché tu possa tornare al tuo creatore,
che ti ha formato dalla polvere della terra.

Quando lascerai questa vita,
ti venga incontro la Vergine Maria
con gli angeli e i santi.

Venga a liberarti Cristo Signore,
che per te ha dato la sua vita;
venga a liberarti Cristo Signore,
che per te è morto sulla croce;
ti accolga in paradiso Cristo Signore,
Figlio del Dio vivo.

Egli, divino Pastore,
ti riconosca tra le pecorelle del suo gregge,
ti assolva tutti i tuoi peccati
e ti riceva tra gli eletti nel suo regno.

Mite e festoso ti appaia il volto di Cristo
e possa tu contemplarlo
per tutti i secoli in eterno.

R. Amen.

238. Accogli, Signore, il tuo servo N.
nel luogo di salvezza
che egli spera dalla tua misericordia.

R. Amen.

Libera il tuo servo, Signore,
da ogni pena e da ogni tribolazione.

R. Amen.

Libera il tuo servo, Signore,
come liberasti Noè dal diluvio.

R. Amen.

Libera il tuo servo, Signore,
come liberasti Abramo dalla regione dei Caldei.

R. Amen.

Libera il tuo servo, Signore,
come liberasti Giobbe dalle sue afflizioni.

R. Amen.

Libera il tuo servo, Signore,
come liberasti Mosè dalla mano del Faraone.

R. Amen.

Libera il tuo servo, Signore,
come liberasti Daniele dalla fossa dei leoni.

R. Amen.

Libera il tuo servo, Signore,
come liberasti i tre fanciulli dalla fornace ardente
e dalle mani di un re iniquo.

R. Amen.

Libera il tuo servo, Signore,
come liberasti Susanna dai suoi calunniatori.

R. Amen.

Libera il tuo servo, Signore,
come liberasti Davide dalle mani del re Saul
e dalle mani di Golia.

R. Amen.

Libera il tuo servo, Signore,
come liberasti dal carcere
gli apostoli Pietro e Paolo.

R. Amen.

Libera il tuo servo, Signore,
per Gesù Cristo, nostro Salvatore,
che è morto per noi sulla croce.
e ci ha fatto dono della vita eterna.

R. Amen.

239. Ti raccomandiamo, o Padre, questo nostro fratello N.:
se nella sua vita ha peccato,
egli ha conservato la sua fede in te,
Padre, Figlio e Spirito Santo,
creatore e Signore di tutte le cose.
Gesù Salvatore del mondo,
che nel tuo amore per lui sei disceso sulla terra,
accòglilo nella gioia del tuo regno.

240. Si può anche dire la seguente antifona:

Salve, Regina, Madre di misericordia;
vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
A te ricorriamo, noi esuli figli di Eva:
a te sospiriamo, gementi e piangenti
in questa valle di lacrime.
Orsù, dunque, avvocata nostra,
rivolgi a noi quegli occhi tuoi misericordiosi.
E mostraci dopo questo esilio Gesù,
il frutto benedetto del tuo seno.
O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.

241. Appena il morente avrà esalato l'ultimo respiro, si dice:

Venite, santi di Dio,
accorrete, angeli del Signore.

R. Accogliete la sua anima
e presentatela al trono dell' Altissimo.

V. Ti accolga Cristo, che ti ha chiamato,
e gli angeli ti conducano con Abramo in paradiso.

R. Accogliete la sua anima
e presentatela al trono dell' Altissimo.

V. L'eterno riposo donagli, o Signore,
e splenda a lui la luce perpetua.

R. Accogliete la sua anima
e presentatela al trono dell' Altissimo.

Preghiamo.

Ti raccomandiamo, Signore,
l'anima fedele del nostro fratello N.,
perché, lasciato questo mondo, viva in te,
e in tutto ciò che ha peccato per la fragilità
della condizione umana,
ottenga dalla tua clemenza
il perdono e la pace.
Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.